Bologna | Bolkestein 2016, la Regione appoggia la protesta dei balneari
Spiagge all’asta. Sono 10mila le imprese in regione che rischiano in vista della liberalizzazione delle concessioni demaniali a gennaio 2016. Oggi la protesta dei balneari davanti al palazzo della Regione. “L’Emilia-Romagna negherà l’intesa sul decreto del Governo fino a che non verrà fatta chiarezza in Europa sulle concessioni demaniali”, ha detto l’assessore al Turismo Maurizio Melucci, insieme al sottosegretario alla presidenza della Giunta Alfredo Bertelli, ai rappresentanti di Sib Confesercenti, Fiba Confcommercio, Cna balneatori, Assobalneari e di alcuni comitati locali sono stati ricevuti in Regione, insieme ai rappresentanti di Upi e Anci.
L'antefatto. Il Governo di Madrid ha approvato una legge che proroga le concessioni demaniali per 75 anni. A questo proposito, “la Regione ha chiesto ufficialmente al Governo di andare a Bruxelles e chiarire analogie e differenza tra Italia e Spagna”, ha spiegato Melucci. “Vogliamo uniformità di trattamento e la corretta applicazione del principio della libera concorrenza per tutte le attività economiche. Del resto se in Spagna viene accettata la proroga, anche noi vogliamo la proroga”.
Alle rassicurazioni alle categorie della giunta fa eco la risoluzione presentata oggi in assemblea legislativa. “Chiediamo al Governo di sospendere l'iter di recepimento della Direttiva in attesa di indispensabili chiarimenti”, annuncia il consigliere del Pd Roberto Piva.
“Riteniamo – conclude Piva – che il caso spagnolo richieda un confronto immediato fra Governo italiano e vertici europei. La Regione è al fianco dei lavoratori impegnati nel settore, e con la risoluzione presentata oggi invitiamo il Governo ad attivarsi in sede Ue affinché le medesime eccezioni riconosciute alla Spagna siano accordate a tutti gli Stati membri al fine di evitare disparità di trattamento e a sospendere l’iter di recepimento della Bolkestein in attesa dei chiarimenti necessari”.